Nel corso del Novecento, le feste da ballo pubbliche hanno subito un profondo mutamento funzionale. Sul finire dell'Ottocento, in molte zone rurali della Svizzera centrale erano consentite solo in determinati giorni dell'anno, in particolare in occasione del carnevale, delle sagre e dei matrimoni. Nel secondo dopoguerra, influenzate da stili più globalizzati come il rock & roll, la breakdance o la salsa, si sono profilate come una delle tante attività del tempo libero della società tardo-moderna. Nelle forme di danza tradizionali, prime fra tutte quelle scozzesi, la polka, la mazurka, il foxtrot, si è fatta largo con forza crescente l’evocazione dello spirito patriottico. Dagli anni Trenta in poi sono state soprattutto le associazioni di costumi tradizionali (ne esistono attualmente 87 nei 162 Comuni della Svizzera centrale) a mantenere vive le danze popolari in tutta la Svizzera nell’ambito delle loro attività. Si esibiscono specialmente in occasione di feste popolari e associative, manifestazioni folcloristiche o durante la giornata del costume tradizionale svizzero. Le ballerine e i ballerini di Bödälä (detto anche “Bedälä” o “Gäuerle” nel Cantone di Svitto) costituiscono uno spettacolo a sé. La particolarità di questa danza tradizionale consiste nella percussione, molto ritmata ed espressiva, con i piedi del suolo, che funge da base ritmica alla musica tradizionale, interpretata in genere dal vivo.
Descrizione dettagliata
Volkstanz in der Zentralschweiz (PDF, 403 kB, 15.07.2024)Ausführliche Beschreibung
Categoria
Pratiche sociali
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