L'orso bernese

Nel Cantone di Berna, l'animale araldico è più di un semplice simbolo del passato, perché si manifesta in varie forme nella vita culturale odierna: il Parco degli orsi è un'attrazione turistica e un punto di svago molto apprezzato. Nel carnevale di Berna, tornato in auge nel 1982, l'orso è una maschera fondamentale e nel carnevale di Langenthal la cosiddetta Bärenbande è irrinunciabile. La figura dell'orso è onnipresente nella vita di tutti i giorni: quasi ogni villaggio dispone della propria osteria Bären (degli orsi), gli orsi sono stati i protagonisti della pubblicità dell'ex Bernese Assicurazioni e il Ratto degli orsi (e del tesoro dello Stato) compiuto nel 1798 dai Francesi rimane un ricordo (umiliante) carico di valore simbolico.

La leggenda vuole che la Città di Berna debba il suo nome e il suo animale araldico a un bottino di caccia. Nel 1549 si parlò per la prima volta di una fossa degli orsi, che fu trasferita dapprima nel 1764 dalla Käfigturm alla zona del Bollwerk, poi, nel 1825, sotto la Grosse Schanzee infine, nel 1857, nei pressi del Nydeggbrücke, dove sorge l'attuale Parco degli orsi, inaugurato nel 2009. L'orso ha un forte valore simbolico come animale araldico e una notevole importanza per l'identità culturale dell'intero Cantone di Berna.


Descrizione dettagliata

Berner Bär (PDF, 602 kB, 10.10.2024)Ausführliche Beschreibung


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Der Bär legt sich im Käfigturm zur Winterruhe © ConfectaMedia. Medienkonfektion Martin Dreier

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