Alla fine del Settecento, il Cantone di Glarona conobbe una triste notorietà: nel 1781 vi si celebrò infatti uno degli ultimi processi per stregoneria in Europa. La tragedia si svolse sullo sfondo del declino di alcune famiglie notabili locali, che, con un processo spettacolare, tentarono di recuperare il potere che stava sfuggendo loro di mano. Un misto di oscurantismo e superstizione, diffuso in pieno secolo dei Lumi in ampie fasce della popolazione, fu loro d'aiuto. Così come si svolsero, i fatti portarono alla nascita del concetto di «assassinio giudiziario», che da allora è utilizzato per designare qualsiasi forma di omicidio riconducibile all'arbitrio di Stato (processi farsa). Il romanzo pubblicato nel 1982 da Eveline Hasler contribuì a riaccendere l'interesse per il caso Göldi. Nel 2007, a Mollis, venne inaugurato un museo dedicato alla vicenda dell'ultima «strega» d'Europa. La riabilitazione ufficiale di Anna Göldi nel 2008 e le attività della fondazione a lei intestata, che dal 2009 assegna un premio biennale per i diritti umani, dimostrano quanto l'ingiusta sentenza di oltre tre secoli fa sia tuttora presente nell'immaginario collettivo dei Glaronesi.
Descrizione dettagliata
Anna Göldi (PDF, 364 kB, 19.09.2024)Ausführliche Beschreibung
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