Gansabhauet

Il «Gansabhauet» (letteralmente il taglio dell'oca) è un’usanza conosciuta al di là dei confini regionali, che si svolge l’11 novembre, giorno di San Martino, a Sursee. Soprattutto i giovani uomini, ma anche alcune donne, cercano di tagliare, con gli occhi bendati, il collo a un’oca morta appesa per l’occipite con una sciabola del drago non affilata: indossano un berretto a punta sul volto, una maschera dorata a forma di sole e un mantello rosso. Prima di colpire, cercano a tastoni con movimenti apparentemente impacciati la posizione del pennuto per trovare la posizione ideale colpirlo. La successione dei partecipanti viene stabilita tramite sorteggio. La decapitazione delle oche (due in totale) richiede normalmente da cinque a venti colpi. Questa tradizione si svolge su un palcoscenico installato davanti al municipio, in cui si riuniscono circa 3000 spettatori. Il programma è costituito da diversi giochi per bambini e ragazzi come l’arrampicata sulla pertica, la corsa nei sacchi o la gara di smorfie – detta «Chäszänne», perché i bambini ricevono un pezzo di formaggio per la smorfia («Zänni») che fanno. Alla sera la festa si conclude con il «Räbeliechtli-Umzug», un corteo di luci con lanterne fatte di barbabietole e una cena festiva con piatti a base di oca nel municipio e nei ristoranti circostanti. Le origini di questa usanza sono sconosciute, ma potrebbero risalire al Tardo Medioevo. Attorno al 1820 scomparve dalle tradizioni locali, per poi ripresentarsi nel 1863.


Descrizione dettagliata

Gansabhauet (PDF, 366 kB, 09.07.2024)Ausführliche Beschreibung


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