Il consorzio è un modello di gestione collettiva dei lavori e delle proprietà. I consorziati dispongono di determinati diritti e doveri disciplinati in statuti e regolamenti scritti. Tra i doveri rientrano in particolare la partecipazione a opere collettive e l’assunzione di cariche, mentre tra i diritti si annoverano l’utilizzo di beni e infrastrutture comuni.
Nel Vallese, il sistema di consorzi e comunità deriva dal modello delle corporazioni contadine del medioevo. Per secoli, i consorzi hanno organizzato la vita rurale, attraverso regolamenti e ordinamenti. I consorzi disciplinavano in particolare l’uso dei beni comuni come i corsi d’acqua, i boschi o i pascoli alpini ed erano competenti per la costruzione e la manutenzione di opere collettive come le condutture idriche, i sentieri, le infrastrutture degli alpeggi e i forni. Benché il contesto storico sia mutato, i consorzi continuano ad assumere nel Vallese un’importante funzione giuridica, economica, ecologica e sociale.
Da sempre, i consorzi si preoccupano di stabilire un equilibrio tra la salvaguardia delle risorse a lungo termine e il loro sfruttamento ottimale. Inoltre, l’amministrazione e l’utilizzazione collettive dei beni permettono di contenere i costi e di potenziare la coesione tra i consorziati, rafforzando il loro senso di responsabilità nei confronti dei beni comuni. Questo ruolo ecologico e sociale conferisce al sistema dei consorzi un potenziale per il futuro.