«Î se sôle, î veus bïn dremi» – «Je suis fatigué, je vais bien dormir». I giurassiani talvolta rispondono con questa frase alla domanda «côli vait?» – «comment ça va?». I patois, che variano da una regione all'altra, sono stati per molto tempo la lingua usuale nelle campagne locali. Solo all'inizio del Novecento o addirittura più tardi, l'uso del francese si è generalizzato riducendo l'uso dei patois e relegandoli ai gruppi di studio, alle cerchie di amici e ad altri gruppi di simpatizzanti. Oggi si distinguono quattro varianti: la lingua dei Vâdais nella vallata di Delémont, degli Aidjolats nell’Ajoie, dei Taignons nelle Franches-Montagnes e la lingua delle «dgens di Çhô di Doubs» a Clos-du-Doubs. Uniche parlate svizzere di una variante della lingua d’oïl, si sentono regolarmente in occasione di cortei, canti e spettacoli teatrali. Durante le feste dei parlanti patois, talvolta si arriva a celebrare una messa in patois, che suscita grande entusiasmo. Conservati, curati e illustrati da un buon numero di persone e gruppi sotto l'egida della Fédération des patoisants du canton du Jura, i patois danno tuttora prova di una bella vitalità restando il soggetto di chiacchierate, ma anche di testi, dizionari, glossari e ricerche con fini pratici o scientifici e di corsi di lingua per gli allievi giurassiani. Un sito – «Djâsans patois» – e una trasmissione radiofonica su RFJ sono anch'essi dedicati ai patois.
Descrizione dettagliata
Les patois jurassiens (PDF, 468 kB, 04.06.2018)description détaillée
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République et canton du Jura
Office de la culture