Dal Settecento in poi si afferma a Ginevra uno spirito naturalista dovuto tanto all'influsso di Jean-Jacques Rousseau quanto ai lavori sul posto di grandi botanici. Proprio qui hanno insegnato Augustin Pyrame de Candolle, Horace-Bénédict de Saussure e Pierre Edmond Boissier. Il primo ha contribuito a creare il giardino botanico di Ginevra (1817), ben presto completato da un conservatorio botanico (1824), e in questo modo a promuovere questa scienza «gentile», che l'alta società praticava anche per passatempo. Questa moda ha contribuito a fare di Ginevra la «città dei parchi», con tanto di antichi giardini privati diventati arboreti in cui da sempre si coltivano rare specie indigene ed esotiche.
Questo interesse atipico ha permesso di riunire a Ginevra la quinta collezione al mondo di erbari e una delle tre principali biblioteche di botanica sistematica. Sono conoscenze ancestrali di cui beneficiano al contempo il sapere accademico e il saper fare botanico. Questo attaccamento resta molto presente nella popolazione e si manifesta nelle caratteristiche stesse del paesaggio ginevrino modellato nel corso degli anni dalla conservazione delle specie, dallo studio e dalla ricerca botanica. La tradizione che consiste nel registrare la data dello schiudersi della prima foglia del castagno della Treille, che annuncia l'arrivo della primavera, funzione assunta fin dal 1818 dal segretario della Repubblica di Ginevra, è indubbiamente una delle manifestazioni più popolari.
Descrizione dettagliata
La botanique genevoise et le marronnier de la Treille (PDF, 478 kB, 04.06.2018)description détaillée
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Tradizioni collegate
Pubblicazioni
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Pierre Stoller, Roger Beer : La première feuille du marronnier de la Treille. Genève, 1994
Parole chiave
Primavera
Estate
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République et canton de Genève
Service cantonal de la culture
Les conservatoire et jardin botaniques de la Ville de Genève